Festa compleanno e il gioco

 In GIOCHI ANIMAZIONE
Il gioco cooperativo e la festa compleanno
festa compleanno

Perché il gioco: per stimolare la cooperazione non solo alla festa compleanno ma in molti momenti della vita

Il gioco è un aspetto della vita molto complesso che coinvolge la socializzazione, la formazione della coltura, il pensiero simbolico, la capacità di fare astrazione, la logica, le regole, l’apprendimento di nuovi comportamenti. Il gioco è anche il fondamento di ogni cultura, anche gli animali giocano e che quindi il gioco esiste prima della cultura.

 

“I giochi competitivi sono divertenti solo per i vincitori, i giochi cooperativi sono divertenti per tutti”

Questa considerazione è stata fatta da un bambino di otto anni che ha partecipato a una festa di compleanno dovrebbe farci riflettere.

Nei giochi cooperativi nessuno vince, nessuno perde e nessuno viene escluso. I partecipanti del gruppo, insieme o divisi a coppie, squadre o piccoli gruppi, non giocano uno contro l’altro ma sfidano se stessi, i limiti della loro creatività e fantasia, per raggiungere  un obbiettivo comune.

Chi perde, commette degli errori e teoricamente dovrebbe essere escluso, viene reintegrato nel gioco spesso con il ruolo di conduttore del gioco.

Sopratutto questo meccanismo aiuta molto i bambini e ragazzi ad accettare di sbagliare. Lo stesso atteggiamento potrà poi essere rivissuto nella vita quotidiana, proprio perché il gioco è un luogo transizionale.

Nei giochi cooperativi a feste compleanno tutti si possono divertire e tutti possono partecipare, perché sono basati sull’accettazione e non sull’esclusione e il giudizio.

Ciascuno a diritto di partecipare, la ricchezza deriva proprio da fatto che tutti partecipino. Molti giochi prevedono che ciascuno faccia attenzione al gruppo intero e ai singoli che non sono stati chiamati in gioco.

“Feste compleanno divertenti”

In molti giochi esiste già un rimescolamento continuo per cui tutti si sentono partecipi. Questa continua interazione crea un senso comunitario nel gruppo, basato sull’accettazione di ognuno, favorisce la conoscenza reciproca e l’affiatamento, crea un clima di fiducia e rispetto reciproco.

I giochi proposti hanno bisogno di materiale molto semplice, spesso non occorre alcun materiale, bastano i giocatori.

Quando non si ha nulla a disposizione si scopre che la fantasia e la creatività possano dispiegarsi. Si scopre che ci si può divertire con niente, senza ricercare particolari ambienti o particolari materiali.

Anche questo aspetto non è da sottovalutare a livello educativo: oggi sempre più i bambini o i ragazzi si annoiano se non hanno davanti un video o giocattoli molto ricercati. Proporre i giochi cooperativi diventa un piccolo contributo a una decrescita felice: non c’è bisogno di consumare materiale per divertirsi. Molte volte succede anche alle feste compleanno.

È lo stile del gioco ciò che determina la differenza tra giochi cooperativi e giochi competitivi. Un gruppo abituato alla competizione potrà riuscire a giocare in modo competitivo anche quando le regole non prevedono né vincitore né esclusi. E un gruppo abituato alla cooperazione potrà giocare a calcio dando più importanza alla cooperazione interna che al risultato finale.

Quando giocare oltre alle festa compleanno

Non c’è limite all’utilizzo di questi giochi. Possono essere proposti come momento di rigenerazione quando si è stanchi e affaticati, oppure come parte integrante del lavoro con il gruppo.

Possono essere usati per facilitare il lavoro di classe, o prima di congedarsi. Non esistono limiti di utilizzo purché chi conduce faccia una scelta adatta al momento, alla composizione del gruppo stesso.

All’inizio di un lavoro con un gruppo che si è appena costituito può essere utile proporre una serie di giochi di conoscenza per favorire la comunicazione tra persone estranee.

Finire una sessione con un gioco che coinvolge tutto il gruppo può aiutare a mantenere alta la coesione prima della riunione successiva.

Durante il lavoro il gioco può costituire un momento di stacco e di ricarica “batterie esauste”.

Quando si lavora con i bambini a scuola, animazione festa compleanno o in ambienti extra-scolastici la perseveranza è fondamentale. Gli apprendimenti, sopratutto a livello relazionale, hanno bisogno di molto tempo per essere interiorizzati.

Alle feste compleanno possono essere proposti questi

 

 

meravigliosi giochi o per una semplice attività ludica.

Non basta fare un gioco ogni tanto: occorre invece proporre continuamente affinché i legami tra componenti rimangano saldi.

Nella vita di un gruppo, infatti, tanti sono i fattori che possono allentare la coesione e l’accettazione reciproca: a volte basta uno scherzo, una frase, un comportamento ambiguo , un litigio per creare simpatie, rancori.

Molti di questi comportamenti rimangono invisibili all’insegnante “animatore”: spesso sono frutto dei momenti informali (intervallo, pause).

Non tutto è conosciuto al conduttore né lo deve essere. Spesso sono vissuti emotivi che mai arriveranno a una dichiarazione esplicita: per questo occorre perseveranza e fiducia nel proporli.

Nei prossimi articoli verranno descritti i giochi a presto!

 

 

 

Recommended Posts
CONTATTACI

Per qualsia domanda siamo a Vostra disposizione !

animazione compleannifesta compleanno bambini